L’installazione di una canna fumaria in un locale commerciale
La gastronomia ed in generale le attività di “somministrazione” di alimenti e vivande come Bistrot, Enoteche e locali per “Apericene”, stanno registrando nell’ultimo anno un potente aumento delle richieste di nuove aperture, all’interno della città di Roma e della Provincia.
Le limitazioni normative recentemente imposte all’interno del Centro Storico della Capitale, non hanno comunque frenato questo trend positivo, determinato dalla forte richiesta da parte degli utenti di frequentare locali per socializzare e vivere al meglio i propri momenti di svago.
QUALI REQUISITI ACCERTARE IN UN LOCALE PER SVOLGERE ATTIVITA’ DI SOMMINISTRAZIONE?
La somministrazione “completa” intesa come preparazione, riscaldamento e cottura di alimenti, prevede oltre agli oggettivi criteri di Agibilità, la presenza di un requisito essenziale per lo svolgimento dell’attività, ovvero la presenza di una canna fumaria, di pertinenza esclusiva del locale.
Questo discorso vale anche per le attività di laboratorio artigianale come pasticcerie, forni, carrozzerie ecc..
La canna fumaria è un manufatto realizzato per consentire di smaltire i fumi di scarico all’aria aperta, nel rispetto delle vigenti normative della sicurezza e del rispetto verso terzi. Può essere “a tetto” oppure “a parete” e deve essere progettata in funzione delle esigenze di cottura dell’attività commerciale connessa.
Quando si è alla ricerca di un locale commerciale per svolgere somministrazione, si consiglia per velocità di apertura di ricercarne uno già provvisto di canna fumaria, chiedendo alla proprietà del bene l’idonea documentazione atta a garantirne la regolarità urbanistica, requisito necessario da dimostrare in sede di presentazione di SCIA per apertura dell’attività commerciale.
Ad ogni modo se il locale risponde perfettamente a tutte le esigenze del conduttore per tipologia, canone ubicazione e quant’altro, da non sottovalutare l’idea di realizzarne una ex novo in quanto se ben programmata, l’autorizzazione all’installazione potrebbe essere abbinata alla ristrutturazione del locale che solitamente si esegue prima dell’apertura, senza aumento dei tempi di attesa e con costi di realizzazione contenuti anche in virtù delle nuove tecniche di montaggio (edilizia in fune) che apportano concrete soluzioni, anche in situazioni difficoltose come nei centri storici.
In questo caso necessiterà lo studio preventivo da parte di un progettista abilitato che verificherà la capienza necessaria della canna fumaria e la possibilità di installazione nel rispetto delle relative norme UNI e dei vincoli di tutela.
In caso di esito positivo allo studio di fattibilità, sarà necessaria la presentazione di una pratica edilizia, CILA o SCIA a seconda dell’area di P.R.G..
Trattandosi di interventi edilizi da eseguirsi su prospetto condominiale, si consiglia di acquisire preventivamente il necessario nulla osta condominiale al fine di anticipare eventuali imprevisti o contenziosi che potrebbero rallentare l’esecuzione dei lavori.
Per procedere spediti nella realizzazione dei propri sogni, si consiglia di eseguire una concreta attività di assistenza tecnica e Due Diligence avvalendosi di tecnici esperti nel settore urbanistico ed Asl, che sapranno indirizzarvi nella maniera migliore per ottimizzare tempi e risorse economiche.
Redatto il 27.12.2018
Geom. Alessandro Grupico
Geometra, Imprenditore, Blogger, Autore di un libro di Soluzioni per Agenti Immobiliari
(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata.)