Come avviare una locazione turistica a Roma

Se stai pensando di investire in un alloggio turistico a Roma, hai fatto una scelta intelligente e potenzialmente redditizia.

Il Giubileo è vicino, il fermento è molto alto ed anche la burocrazia ad oggi è oggettivamente semplice per ottenere questo obiettivo.

Tuttavia, prima di tuffarti nell’oceano dell’ospitalità turistica, è fondamentale comprendere i dettagli tecnici e legali che circondano questo settore.

In questa preziosa guida, esploreremo come valutare un immobile per adibirlo a locazione turistica o “breve” e quali passaggi sono necessari per avviare con successo un’attività di questo tipo.

Al fine di inquadrare l’immobile giusto per questo business, sarà essenziale comprendere i requisiti e le normative che regolano gli alloggi ad uso turistico a Roma.

Secondo il Regolamento Regione Lazio n. 14/2017 e s.m.i., gli alloggi per uso turistico sono considerati unità immobiliari non soggette a classificazione, situate in immobili adibiti ad abitazioni o parti di esse.

Il corretto esercizio di un alloggio ad uso turistico, prevede che tutto l’appartamento venga concesso per l’ospitalità, non a singole stanze.

Fermo restando le garanzie urbanistiche di ogni unità immobiliare, per semplicità possiamo dire che dovranno essere prese in considerazione gli immobili con categoria catastale da A1 ad A11 (con esclusione di A10, uso ufficio), come desumibile dalla visura catastale.

Non vengono prese in considerazione le pertinenze (cantine, posti auto, ecc..).

Gli alloggi devono essere dotati di soggiorno con angolo cottura o cucina, dove sarà possibile offrire da parte di persone fisiche, quindi al di fuori dall’esercizio di attività di impresa, forme di ospitalità in forma occasionale e non continuativa, senza prestazioni di servizi aggiuntivi rispetto a quanto già in uso nell’abitazione.

Nel caso di immobili con destinazioni diverse dal residenziale, sarà possibile valutare l’eventuale possibilità di un cambio di destinazione d’uso.

Non è possibile proporre servizi tipici delle strutture extra alberghiere.

Sono pertanto vietate pulizie infrasettimanali o giornaliere, cambio di lenzuola, somministrazione di colazione o altri pasti.

Non ci sono particolari vincoli di natura condominiale rispetto quest’attività di locazione turistica..

La burocrazia è davvero semplice ma questo non vuol dire che non bisogna rispettare requisiti minimi.

Le locazioni turistiche o “brevi”, non sono soggette ad asseverazioni tecniche, ma devono comunque rispondere ai requisiti di agibilità dei locali dove si svolgerà l’attività.

Questa sarà utile anche a garantire la regolarità urbanistica dell’immobile.

Per avviare un’attività di alloggio turistico a Roma, basterà inviare una Comunicazione di Inizio Attività (C.I.A.) esclusivamente in via telematica allo Sportello Unico per le Attività Ricettive.

Dovrà essere allegata anche la planimetria catastale.

Questa comunicazione molto semplice, dovrà essere corredata delle dichiarazioni che dimostrino il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi del titolare, necessari per lo svolgimento dell’attività.

E’ previsto il pagamento dei diritti di istruttoria.

Nel caso si desideri cessare l’ attività di alloggio turistico, è importante inviare una comunicazione, sempre in via telematica, allo Sportello Unico per le Attività Ricettive.

E’ necessario procedere al versamento dei diritti di istruttoria previsti, anche in caso di cessazione.

Investire in un alloggio turistico a Roma può essere una decisione redditizia, ma è fondamentale affrontare questa sfida con la massima preparazione e conoscenza.

Per garantire il successo e la sicurezza del tuo investimento in una fonte di reddito stabile e duratura, ti consiglio di affidarti a un tecnico esperto nel settore, in grado di guidarti attraverso ogni passaggio ed assicurarti un’istruttoria tecnica conforme alle normative vigenti.

Redatto il 01.04.2024

Geom. Alessandro Grupico
Geometra, Imprenditore, Blogger, Autore di un libro di Soluzioni per Agenti Immobiliari

(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata.)

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *