Dismissione patrimonio capitolino di ERP? (Istruzioni per l’uso)
In questo periodo sono partite le lettere di richiesta espletamento attività tecniche con le quali gli assegnatari potranno riscattare gli immobili di Edilizia Residenziale Pubblica a Roma.
Tali adempimenti saranno volti alla produzione della regolarità urbanistica e conformità catastale dei beni che saranno oggetto di dismissione.
Ai sensi della normativa vigente, l’Amministrazione capitolina può disporre la dismissione del 30% del patrimonio indisponibile di Edilizia Residenziale Pubblica destinata all’assistenza alloggiativa.
Nell’ambito della procedura relativa al riscatto degli immobili assegnati, Æqua Roma interviene con tutte le verifiche preliminari volte ad per attestare la correttezza e la regolarità della posizione contabile dell’utente.
Per la definizione della fase istruttoria, propedeutica al completamento dell’iter per la dismissione del bene in oggetto, è necessario che il futuro assegnatario si attivi mediante un tecnico abilitato di Sua fiducia, al fine di redigere l’attestazione di conformità urbanistico/edilizia e catastale.
Qualora non fosse possibile procedere immediatamente alla produzione di tale certificazione, sarà possibile presentare ogni altro eventuale atto che si rendesse indispensabile per la relativa regolarizzazione edilizia e catastale (es. CILA, SCIA in sanatoria, aggiornamento planimetria catastale), comprensivo di tutte le eventuali sanzioni e diritti di istruttoria.
Il prezzo di vendita dell’alloggio sarà aggiornato in caso di modifiche accertate dal tecnico e che comporteranno rivalutazione della rendita indicata nella visura catastale.
Sarà quindi fondamentale il ruolo del professionista incaricato per l’espletamento delle attività tecniche richieste.
Oltre alla responsabilità professionale data dagli atti da redigere e certificare, dovrà curare i rapporti con il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative, trasmettendo la documentazione necessaria per l’ottenimento del Nulla Osta capitolino, atto propedeutico per procedere alla presentazione delle attività tecniche sopradescritte, ai seguenti indirizzi PEC:
- patrimonio@pec.comune.roma.it Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche abitative
- patrimonio@pec.rpr-spa.it Risorse per Roma SPA
Il tecnico incaricato, nello svolgimento delle attività, dovrà attenersi alle Linee Guida del Dipartimento, fornite ai fini dell’espletamento della procedura urbanistico-edilizia e catastale necessaria alla compravendita degli alloggi E.R.P..
Qualora il tecnico accertasse la regolarità urbanistico-edilizia e catastale dell’immobile sulla base delle normative vigenti, dovrà redigere un’attestazione di conformità urbanistico-edilizia e catastale dell’alloggio, con eventuale pertinenza (es. cantina, box,..).
Diversamente, nel caso in cui il tecnico riscontrasse la mancata regolarità urbanistico-edilizia-catastale rispetto al suo stato legittimo a causa di opere interne e/o esterne eseguite senza autorizzazione, ma regolarizzabili secondo la normativa vigente, dovrà procedere alla regolarizzazione mediante presentazione dei necessari titoli edilizi “in sanatoria” presso il Municipio competente.
Dopo l’autorizzazione urbanistica, dovrà presentare eventuale idoneo elaborato DOCFA per l’aggiornamento catastale dell’immobile.
Dovrà essere indicata l’eventuale presenza del certificato di agibilità.
Nell’ipotesi in cui l’alloggio presenti ampliamenti (es. creazione di verande tramite chiusura di balconi/logge/terrazzi), non sanati mediante precedenti istanze di condono edilizio, e altre difformità sanabili (es. modifiche della tramezzatura interna), sarà cura del tecnico, redigere una relazione asseverata, descrittiva delle difformità realizzate, previa necessaria verifica della sanabilità delle stesse, ai sensi del D.L. 133/2013 e art. 40 Legge n. 47/85 e s.m.i., circa la riapertura straordinaria del termine per richiedere condono edilizio come già avviene per gli immobili acquistati all’asta.
Sarà onere e responsabilità del nuovo proprietario presentare dopo il rogito notarile, opportuna domanda di condono straordinario, ricordiamo fortemente, entro e non oltre 120 gg dalla registrazione dell’atto di compravendita.
Per quanto riguarda l’ambito prettamente catastale, unitamente alla relazione asseverata, il tecnico dovrà procedere alla redazione dell’attestato di conformità catastale se lo stato dei luoghi corrisponde alla planimetria d’impianto.
In caso contrario, ossia di difformità tra stato di fatto e ultima planimetria catastale in atti, occorrerà procedere alla regolarizzazione catastale che riporti l’allineamento della suddetta planimetria con lo stato dei luoghi tramite pratica DOCFA a firma di tecnico abilitato.
In assenza della conformità catastale, il notaio non potrà procedere alla dismissione.
A conclusione della documentazione necessaria alla stipula, dovrà essere prodotto l’Attestato di Prestazione energetica.
Completate le attività tecniche, l’assegnatario dovrà prendere contatti con la Società Aequa Roma per verificare la propria posizione contabile.
Non si potrà procedere alla vendita degli immobili ERP qualora non risulti la compiuta regolarità del pagamento dei canoni e/o oneri pregressi.
Espletate con esito positivo tutte le attività richieste, da parte del Dipartimento e di Aequa Roma, l’Amministrazione capitolina potrà procedere all’emissione di apposita Determinazione Dirigenziale di autorizzazione alla vendita per poter avviare le attività finalizzate al rogito, affidate alla società Risorse per Roma Spa.
Una Due Diligence a regola d’arte, a firma di tecnico specializzato nel settore, ti consentirà l’ acquisto garantito e spensierato della tua nuova casa, auguri!
Redatto il 15.04.2025
Geom. Alessandro Grupico
Geometra, Imprenditore, Blogger, Autore di un libro di Soluzioni per Agenti Immobiliari
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