Guida pratica alla Patente a Punti Cantieri

 

Nel mondo dell’edilizia, la sicurezza e la qualità dei lavori sono fondamentali ed il nuovo strumento della patente a punti contribuirà a questi fini, incoraggiando le imprese a migliorarsi continuamente.

Conoscere il funzionamento di questo sistema è essenziale per chi opera nel settore, poiché può fare la differenza nella competitività e nella reputazione dell’impresa e dei professionisti interessati.

Ma cerchiamo di chiarire cos’è la patente a punti, quali sono i meccanismi e requisiti per ottenerla e mantenerla nel tempo.

La Patente a Punti o Patente Cantieri, è stata ufficialmente introdotta con il Decreto del 18 settembre 2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

E’ entrata in vigore il 1 Ottobre 2024 e dal 1° novembre 2024 per operare in cantiere sarà indispensabile aver effettuato la richiesta di rilascio della patente tramite il portale. in conformità alle disposizioni stabilite nel Decreto.

Cos’è la Patente a Punti in Edilizia

E’ un sistema di verifica delle competenze e dell’affidabilità degli operanti nei cantieri temporanei o mobili su tutto il territorio nazionale.

Ogni impresa, liberi professionisti, artigiani e aziende di costruzione,  accumulano punti in base alla qualità dei lavori svolti, alla formazione continua ed al rispetto delle normative.

Per i soggetti interessati con sede fuori dall’U.E., bisognerà dimostrare l’equivalenza del titolo rilasciato nel proprio paese d’origine con quanto previsto dalla legge italiana.

Il punteggio può variare nel tempo, influenzato da eventuali violazioni o miglioramento degli standard che comportano decurtazioni o nuovi accrediti.

Viene escluso dall’obbligo, in generale,  chi effettua l’esclusiva fornitura del materiale, chi presta attività intellettuale e le imprese in possesso di una certificazione SOA, di classe pari o superiore alla III.

Requisiti per l’Autocertificazione

La richiesta della patente a punti si effettua tramite il portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.

Il soggetto interessato dovrà autocertificare alcuni requisiti fondamentali.

Sarà necessario dimostrare di aver seguito corsi di aggiornamento e formazione specifica in ambito edilizio.

Bisognerà fornire un curriculum che attesti l’esperienza nel settore edilizio, con riferimenti a progetti già completati.

Dichiarerà la conformità alle normative vigenti in materia di sicurezza sul lavoro (D.U.R.C., D.V.R., D.U.R.F., designazione R.S.P.P.).

Questi requisiti sono cruciali per garantire che chi opera nel settore abbia le competenze necessarie e si attenga a standard elevati.

La verifica della presenza e regolarità della patente a punti ricade sulle autorità competenti nel settore edilizio, come l’Ufficio tecnico del Comune, l’Ispettorato del Lavoro o le ASL.

Cosa succede a chi non ha la Patente a Punti?

Il committente è il responsabile delle verifiche.

Durante la fase di accertamento dell’idoneità tecnico-professionale delle imprese e dei lavoratori autonomi, dovrà richiedere dichiarazioni relative all’organico medio annuo e controllare la presenza della patente cantieri o della certificazione SOA.

E’ punibile con una sanzione pecuniaria da € 711,92 ad € 2.562,91.

I soggetti interessati che non possiedono la patente a punti, incorrono in sanzioni amministrative proporzionali alla gravità della violazione.

Queste possono variare da multe pecuniarie a restrizioni nell’accesso a lavori pubblici, od anche a possibili sospensioni delle attività lavorative fino alla regolarizzazione della situazione.

Come funziona il meccanismo della Patente a Punti

Il meccanismo della patente a punti si basa sull’assegnazione e/o detrazione di punti in base alle performance lavorative.

Ogni soggetto interessato inizia con un punteggio base, che può aumentare attraverso l’adempimento delle normative e l’implementazione di buone pratiche.

Violazioni o incidenti possono comportare una perdita di punti, influenzando negativamente la posizione dell’impresa o lavoratore professionista nel mercato.

Si parte con un punteggio iniziale di 30 punti.

Questo punteggio rappresenta una base di partenza che indica la piena conformità alle normative e l’assenza di violazioni.

Il sistema prevede che le imprese possano perdere punti in base alla gravità delle irregolarità riscontrate quali ad esempio la mancata formazione di un dipendente, il mancato rispetto delle norme di sicurezza, malattia o infortunio mortale sul lavoro).

Il numero minimo di crediti, o punti, che deve essere presente sulla patente a punti per accedere al cantiere è pari a 15 punti.

Per incentivare le buone pratiche e il rispetto delle normative, è previsto un sistema di credito aggiuntivo.

Si possono guadagnare punti extra attraverso la partecipazione a corsi di formazione riconosciuti, all’adozione di metodologie eco-compatibili oppure all’ottenimento di certificazioni riconosciute nel settore (ISO).

Il punteggio detenuto è soggetto a monitoraggio costante.

Le autorità preposte effettuano verifiche periodiche per accertare la conformità delle imprese ed aggiornare il punteggio in base alle nuove informazioni ricevute.

È fondamentale che le imprese o lavoratori o professionisti, mantengano sempre un comportamento conforme per evitare perdite di punti e garantire la propria posizione.

La patente a punti ha comportato un importante innovazione nel settore dell’edilizia che porterà frutti nel tempo.

Questo nuovo sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi appartenenti all’ambito cantieristico, monitorerà continuamente l’idoneità e gli standard, garantendo un passo avanti verso la professionalizzazione del settore edilizio, garantendo maggiore sicurezza e qualità.

Redatto il 21.10.2024

Geom. Alessandro Grupico
Geometra, Imprenditore, Blogger, Autore di un libro di Soluzioni per Agenti Immobiliari

(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata.)
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