Rideterminare il valore di un terreno nel 2020

Con la pubblicazione della “Legge di Bilancio 2020” n. 160 del 27.12.2019 è stata rinnovata, la nuova apertura dei termini per la rideterminazione del valore delle partecipazioni societarie e dei terreni edificabili o agricoli.

Tale rivalutazione consente di rideterminare il precedente costo di acquisto dei terreni e delle partecipazioni, diminuendo in caso di successiva vendita, l’eventuale “plusvalenza” ai fini Irpef maturata.

Ricordiamo che per plus valenza s’intende il guadagno ottenuto dalla differenza tra prezzo di acquisto e di rivendita in un periodo superiore a 5 anni e che questo “reddito” viene tassato dal Fisco.

Con il successivo “Decreto rilancio” del 19 maggio 2020, n. 34 recante misure urgenti connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, è stata prorogata la scadenza per la rideterminazione del costo d’acquisto dei terreni e delle partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati (Art. 137).

Quindi entro il 30.09.2020 sarà possibile usufruire di tale opportunità allegando perizie di stima asseverata antecedenti alla data di cessione e versando le imposte sostitutive (o 1° rata i caso di pagamento rateale), con riferimento per il possesso dei terreni o delle partecipate al 1.07.2020.

Come fare per risparmiare se dovete vendere?

Entro il 30.06.2020 sarà possibile usufruire di tale opportunità allegando perizie di stima asseverata antecedenti alla data di cessione e versando le imposte sostitutive (o 1° rata i caso di pagamento rateale), con riferimento per il possesso dei terreni o delle partecipate al 1.01.2020.

La perizia dovrà essere redatta da un professionista abilitato (Geometra, Architetto, Ingegnere, Agronomo, Perito..) che determinerà l’esatto valore del bene mediante una perizia asseverata che terrà conto dei luoghi, della destinazione prevista dal P.R.G. vigente o dalla mappa dei vincoli, le cui risultanze potrebbero modificare sensibilmente i valori di mercato dei beni.

Fare attenzione perché in assenza della prevista asseverazione di stima, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la rivalutazione non produrrà effetti e benefici.

L’ imposta sostitutiva sul valore determinato con la perizia, è stata aumentata per quest’anno all’11% (nelle precedenti leggi di Bilancio 10, 8 e 4% quindi con trend in crescita nel tempo), pertanto prima di usufruire delle opportunità della norma, si consiglia di accertare se il valore rideterminato sarà effettivamente inferiore al prezzo di acquisto, al fine di produrre benefici fiscali concreti a favore del richiedente.


Geom. Alessandro Grupico
Geometra, Imprenditore, Blogger, Autore di un libro di Soluzioni per Agenti Immobiliari

(Le notizie ed i dati forniti nell’articolo derivano da personali studi ed interpretazioni dello scrivente e non equivalgono a consulenze tecniche applicabili in via generale ad ogni casistica inerente il tema, da valutarsi in maniera professionale e mirata.)
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